Codice Civile art. 559 - Modo di ridurre le donazioni.

Mauro Di Marzio

Modo di ridurre le donazioni.

[I]. Le donazioni [769 ss.] si riducono [555] cominciando dall'ultima e risalendo via via alle anteriori.

Inquadramento

La disposizione in commento disciplina il modo di riduzione delle donazioni. A differenza delle disposizioni testamentarie, che si riducono di regola tutte proporzionalmente (art. 558), qualora i beni relitti non siano sufficienti a reintegrare la quota spettante al legittimario, le donazioni effettuate in vita dal de cuius si riducono secondo l'ordine cronologico, cominciando dalla più recente, sull'assunto che l'ultima donazione manifesti un maggior carattere lesivo delle precedenti. È stato affermato in dottrina che l'ordine di riduzione delle donazioni non può essere modificato dal testatore, giacché, in caso contrario, verrebbe introdotta un'ipotesi di revoca della donazione non prevista dall'art. 800 (Cattaneo, 416).

Il criterio della riduzione proporzionale è tuttavia ritenuto analogicamente applicabile nell'ipotesi di donazioni coeve (Capozzi, 320). 

Per la giurisprudenza, invece, il criterio cronologico di riduzione delle donazioni previsto dall'art. 559 non può operare allorquando si sia in presenza non già di donazioni successive, ma di più donazioni coeve, per le quali non sia possibile stabilire quale di esse sia anteriore rispetto alle altre. Ne consegue che in tale ipotesi, ove nessuno dei donatari è in grado di reclamare una priorità del suo titolo, non resta che applicare la riduzione proporzionale stabilita dall'art. 558 per le disposizioni testamentarie (Cass. n. 29924/2020).

Qualora il legittimario, ai sensi dell'art. 564, non possa aggredire la donazione più recente a favore di un non coerede per aver accettato l'eredità senza beneficio d'inventario, egli non può aggredire la donazione meno recente a favore del coerede, se non nei limiti in cui risulti dimostrata l'insufficienza della donazione più recente a reintegrare la quota di riserva, non potendo ricadere le conseguenze negative del mancato espletamento di quell'onere su soggetti estranei all'assolvimento dello stesso (Cass. n. 22632/2013).

Bibliografia

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