Codice Civile art. 652 - Legato di cosa solo in parte del testatore.Legato di cosa solo in parte del testatore. [I]. Se al testatore appartiene una parte della cosa legata o un diritto sulla medesima, il legato è valido solo relativamente a questa parte o a questo diritto, salvo che risulti la volontà del testatore di legare la cosa per intero, in conformità dell'articolo precedente [1480]. InquadramentoA differenza dell'articolo precedente, che regola l'ipotesi in cui la cosa legata appartenga per intero all'onerato o ad un terzo, la disposizione in commento si riferisce al caso in cui essa appartenga al testatore soltanto per una parte. In tal caso la disposizione è valida, ma solo con riguardo a quella parte dell'oggetto del legato che appartiene al disponente: per il resto si applica la regola stabilita dall'articolo precedente e, cioè, il legato è valido se dal testamento o da altra dichiarazione scritta dal testatore risulta la volontà di questi di legare l'intero. In tal senso la norma si pone tuttavia su un piano diverso da quello che emerge dall'art. 651: se, infatti, quest'ultima previsione stabilisce di regola la nullità della disposizione del legato rei alienae, la norma in esame fissa la regola della validità della disposizione testamentaria, indipendentemente da ogni considerazione in ordine alla consapevolezza del testatore, con riguardo a quella parte del legato che gli apparteneva, in ossequio alla regola generale utile per inutile non vitiatur (Azzariti, 541). Si ritiene in prevalenza che con l'espressine «parte della cosa legata» il legislatore abbia inteso riferirsi ad una quota di essa (Masi, in Comm. S. B., 1979, 52). Nei rari casi in cui la disposizione ha trovato applicazione, la giurisprudenza ne ha dato una lettura ampia, riconducendovi anche l'ipotesi del legato di un immobile sul quale il testatore aveva un mero diritto di riscatto (Trib. Roma 9 ottobre 1972, Giust. civ., 1974, I, 182). Nel caso in cui il legato di cosa parzialmente del testatore sia integralmente valido, trovando fondamento della sua volontà manifestata nei modi di legge, il legato avrà efficacia reale per la parte appartenente al testatore ed efficacia obbligatoria per il resto. BibliografiaAzzariti, Le successioni e le donazioni, Napoli, 1990; Bonilini, Il legato, in Trattato delle successioni e delle donazioni, II, Milano, 2010; Capozzi, Successioni e donazioni, II, Milano, 1982; Caramazza, Delle successioni testamentarie, in Comm. cod. civ., diretto da De Martino, Roma, 1982;Cicu, Il testamento, Milano 1969; Gangi, La successione testamentaria, II, Milano, 1964; Genghini e Carbone, Le successioni per causa di morte, II, Padova, 2012; Giordano Mondello, Legato (dir. civ.), in Enc. dir., XXIII, Milano 1973, 719; Lops, Il legato, Trattato breve delle successioni e donazioni, diretto da Rescigno e coordinato da Ieva, I, Padova, 2010; Pugliatti, Delle successioni, Comm. D'Amelio-Finzi, Firenze, 1941. |