Codice Civile art. 1771 - Richiesta di restituzione e obbligo di ritirare la cosa.

Caterina Costabile

Richiesta di restituzione e obbligo di ritirare la cosa.

[I]. Il depositario deve restituire la cosa [1246 n. 2] appena il depositante la richiede, salvo che sia convenuto un termine nell'interesse del depositario.

[II]. Il depositario può richiedere in qualunque tempo che il depositante riprenda la cosa, salvo che sia convenuto un termine nell'interesse del depositante [1184]. Anche se non è stato convenuto un termine, il giudice può concedere al depositante un termine congruo per ricevere la cosa [1183 2].

Inquadramento

La norma disciplina l'obbligazione di restituzione della cosa depositata rispetto al tempo dell'adempimento (Fiorentino, in Comm. S. B., 89).

Tre sono le ipotesi previste:

1) in caso di mancata pattuizione del termine, ciascuna parte può porre fine al rapporto in qualunque momento, il depositante chiedendo la restituzione ed il depositario il ritiro della res, in applicazione del principio generale di cui all'art. 1373 per il quale, nei contratti ad esecuzione continuata senza prefissione di termine, spetta ad entrambe le parti il potere di recesso unilaterale dal contratto (Mastropaolo, 16); il depositante può, tuttavia, chiedere al giudice la fissazione di un termine congruo per ricevere la cosa (comma 2);

2) nel caso in cui il contratto preveda un termine nell'interesse del depositario, questi può sempre richiedere che il depositante riprenda la cosa, mentre questi non può chiederne la restituzione prima della scadenza del termine;

3) nel caso in cui il contratto preveda un termine nell'interesse del depositante, questi può chiedere in qualsiasi tempo la restituzione della cosa, anche prima della scadenza, rinunciando ad avvalersi del termine in suo favore.

Soggetto legittimato ad ottenere la restituzione

Soggetto legittimato ad ottenere la restituzione della cosa depositata è unicamente il depositante: questi, infatti, non agisce in base ad un suo eventuale diritto di proprietà, ma in forza del rapporto personale intercorso con il depositario.

Per tale ragione il depositario, ai sensi dell'art. 1777, non può esigere che il depositante provi di essere proprietario (Cass. III, n. 6048/2010; Cass. III, n. 8934/2006), ma deve provvedere alla restituzione della cosa in suo favore quando questi la richieda a meno che non sia ancora decorso il termine previsto in favore del depositario.

Onere prova

Nell'ipotesi in cui il depositante assuma la mancata corrispondenza tra la cosa consegnata e quella restituita, ad avviso della giurisprudenza l'onere di provare l'esatto adempimento della prestazione di riconsegna della cosa depositata spetta al depositario (Cass. III, n. 6765/2001).

Prescrizione

La giurisprudenza ha evidenziato che la prescrizione del diritto, nel contratto di deposito regolare senza termine, decorre dal momento in cui il depositante chiede la restituzione della cosa depositata, cosi recedendo dal contratto, o dal momento in cui ne receda il depositario chiedendogli di riprendere la cosa (Cass. III, n. 535/1979).

Bibliografia

Dalmartello e Portale, voce Deposito, in Enc. dir., XII, Milano, 1964; Forchielli, I contratti reali, Milano, 1952; Galasso A. e Galasso G., Deposito, in Dig. civ., 1989; Majello, Custodia e Deposito, Napoli, 1958; Majello, Il deposito nell'interesse del terzo, in Banca, borsa tit. cred. 1961, I, 311; Mastropaolo, Deposito (in generale), in Enc. giur., Roma, 1988; Salomoni, La responsabilità del custode per la perdita della detenzione del bene ricevuto, in Resp. civ. prev. 2014, fasc. 5, 1435.

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