Codice Civile art. 2221 - [Fallimento e concordato preventivo] 1 .[Fallimento e concordato preventivo]1. [I]. [Gli imprenditori che esercitano un'attività commerciale [2195], esclusi gli enti pubblici [2201] e i piccoli imprenditori [2083], sono soggetti, in caso d'insolvenza, alle procedure del fallimento e del concordato preventivo, salve le disposizioni delle leggi speciali2.]
[1] Articolo abrogato dallLart. 384, comma 1, d.lgs. 12 gennaio 2019, n. 14.Tale disposizione, ai sensi dell'art. 389, comma 1, d.lgs. n. 14, cit., come sostituito dall'art. 5, comma 1, d.l. 8 aprile 2020, n. 23, conv. con modif., in l. 5 giugno 2020, n. 40, dall'art. 1, comma 1, lett. a) d.l. 24 agosto 2021, n. 118, conv., con modif., in l. 21 ottobre 2021, n. 147 e, da ultimo, sostituito dall’art. 42, comma 1, lett. a), d.l. 30 aprile 2022, n. 36, conv. con modif. in l. 29 giugno 2022, n. 79, entra in vigore il 15 luglio 2022, salvo quanto previsto al comma 2 del citato decreto. [2] V. artt. 5 e 160 r.d. 16 marzo 1942, n. 267. Per le società fiduciarie e di revisione v. d.l. 5 giugno 1986, n. 233, conv., con modif., nella l. 1° agosto 1986, n. 430, che ne dispone la liquidazione coatta amministrativa in caso di stato di insolvenza. Per l'amministrazione straordinaria delle grandi imprese in stato di insolvenza v. d.lgs. 8 luglio 1999, n. 270. InquadramentoLe procedure di fallimento e di concordato preventivo sono disciplinate dal r.d. n. 267/1942 (l. fall., per la nuova disciplina v. d.lgs. n. 14/2019 – Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza), così come ampiamente modificato dal d.lgs. n. 5/2006 e dal d.lgs. n. 169/2007. In base all'ordinamento vigente sono soggetti alle procedure di fallimento e del concordato preventivo gli imprenditori commerciali. Sono invece esclusi: a) gli imprenditori agricoli; b) gli enti pubblici territoriali; c) gli imprenditori esenti ai sensi dell'art. 1 l. fall. (per la nuova disciplina v. d.lgs. n. 14/2019 – Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza), norma che ha inteso introdurre delle soglie quantitative sotto le quali l'imprenditore, quale piccolo imprenditore, non è assoggettabile alle procedure concorsuali. Il d.l. n. 118 del 24 agosto 2021 (d'ora in poi “decreto”) ‒ pubblicato in G.U. n. 202 del 24 agosto 2021 in vigore dal giorno successivo e convertito, con modificazioni, in l. 21 ottobre 2021, n. 147 ‒ differisce al 15 luglio 2022l'entrata in vigore del Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza, facendo slittare le procedure di allerta e di composizione assistita della crisi al 31 dicembre 2023. Una scelta, quella di intervenire in materia di crisi d'impresa e sulle tempistiche già da tempo definite per la vigenza delle disposizioni di cui al d.lgs. n. 14/2019, che risponde a un'esigenza di contemperamento tra le conseguenze della crisi generata dalla pandemia ‒ che potenzialmente potrebbero falsare la situazione economico patrimoniale delle imprese ‒ e l'esigenza di inserire nell'ordinamento delle misure in grado di affrontare eventuali “campanelli d'allarme” prima che degenerino in crisi. BibliografiaBocchini, Registro delle imprese, in Enc. dir. 1988; Cavanna, artt. 2188-2194, in Comm. del codice civile, diretto da Enrico Gabrielli, 2014; Donativi, Conservatore e notaio: l'iscrizione nel registro delle imprese dopo il d.l. n. 91/2014, in Giur. comm. 2015; Ferrara-Corsi, Gli imprenditori e le società, Milano, 2011; Finardi, Il regime di efficacia degli atti delle società di capitali soggetti a iscrizione nel registro delle imprese (art. 2448 c.c.), in Riv. not. 2011; Fimmanò-Ranucci, La pubblicità commerciale e il sindacato del Conservatore del registro delle imprese, in Not. 2014; Ibba-Marasà, Il registro delle imprese, Torino, 1997; Ibba, La pubblicità delle imprese, Padova, 2012; Ibba, Iscrizione nel registro delle imprese e difformità fra situazione iscritta e situazione reale, in Riv. dir. soc. 2013; Ibba, Domande giudiziali aventi ad oggetto quote di S.r.l. e principio di completezza delle iscrizioni, in Riv. dir. soc. 2014; Luoni-Cavanna, Il registro delle imprese, vent'anni dopo. Un panorama dottrinale, in Giur. it. 2015; Macchia, Le sezioni speciali del registro delle imprese, in Impresa 1996; Pavone La Rosa, Il registro delle imprese, Milano, 1954; Presti Rescigno, Corso di diritto commerciale, Bologna, 2015, 253; Restino, Le sezioni speciali del registro delle imprese, in Riv. dir. comm. 1998; Rordorf, Il giudice del registro delle imprese, in Riv. dir. soc. 1996; Ruggeri, L'irreversibilità della fusione societaria, Padova, 2012. |