Codice Civile art. 2853 - Richieste contemporanee d'iscrizione.Richieste contemporanee d'iscrizione. [I]. Il numero d'ordine delle iscrizioni determina il loro grado. Nondimeno, se più persone presentano contemporaneamente la nota per ottenere iscrizione contro la stessa persona o sugli stessi immobili, le iscrizioni sono eseguite sotto lo stesso numero, e di ciò si fa menzione nella ricevuta spedita dal conservatore a ciascuno dei richiedenti [2854]. InquadramentoLa norma in commento considera l'ipotesi che più creditori, contemporaneamente, chiedano l'iscrizione contro la stessa persona e sui medesimi beni, al fine di stabilire una regola generale di applicazione a riguardo. Richieste contemporanee d'iscrizioneOgni iscrizione prende un numero d'ordine progressivo che ne determina il grado (art. 2853); in questo senso, un conflitto tra creditori ipotecari non è ipotizzabile. Su uno stesso bene potranno, ad esempio, anche essere iscritte tre ipoteche per importi diversi e i tre creditori dovranno soddisfarsi, fino a concorrenza del dovuto, secondo il suddetto ordine. Nondimeno, recita l'art. 2853, se più persone presentano contemporaneamente la nota per ottenere l'iscrizione contro la stessa persona o sugli stessi immobili, le iscrizioni sono eseguite sotto lo stesso numero e di ciò si fa menzione nella ricevuta spedita dal Conservatore a ciascuno dei richiedenti. In dottrina si è ritenuto che vada assegnato il medesimo numero d'ordine soltanto nel caso limite di presentazione contemporanea di più domande, tutte di iscrizione, contro la medesima persona o sui medesimi beni. Se invece almeno una delle due è di trascrizione, va parimenti dato il medesimo numero d'ordine, ma la prevalenza di una sull'altra diviene inevitabile e, siccome mancano altri criteri idonei, parrebbe determinata dalla priorità di data dei rispettivi titoli. BibliografiaGorla-Zanelli, Del pegno. Delle ipoteche, in Comm. S.B., sub artt. 2784-2899, Bologna-Roma, 1992; Rubino, L' ipoteca immobiliare e mobiliare, Milano, 1956; Tamburrino, Le ipoteche, in Comm. cod. civ., Torino, 1976. |